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Yoon - Kishida May Summit: Why Does It Matter?

Updated: May 6, 2023

While Prime Minister Yoon prepares to welcome his Japanese counterpart Kishida in Seoul this Sunday, after less than two months since their last historical meeting in Tokyo (the first to be held one-on-one without US mediation in twelve years), the international press has been ceaselessly speculating about possible outcomes for this challenging yet so far steady improvement in bilateral relations.

Will Yoon continue toward a partial opening to Japanese claims, despite unfavorable opinion polls back home? Will Kishida reciprocate such efforts to the same extent, in the name of their common interests?

Mentre il Primo Ministro Yoon si prepara ad accogliere l'omologo giapponese Kishida a Seul questa domenica, dopo nemmeno due mesi dal loro ultimo, storico incontro a Tokyo (il primo in dodici anni avvenuto a tu per tu, senza la mediazione americana), la stampa internazionale continua ad arrovellarsi sui possibili esiti di questo difficile ma al momento stabile miglioramento nelle relazioni bilaterali.

Yoon continuerà nella sua parziale apertura alle richieste giapponesi, nonostante lo scontento dell'opinione pubblica in Corea? Sarà Kishida disposto a ricambiare il trattamento ricevuto nello stesso modo, nel nome degli interessi che accomunano i due paesi?

Mientras el primer ministro Yoon se prepara para recibir a su homólogo japonés Kishida en Seúl este domingo, después de menos de dos meses desde su última reunión histórica en Tokio (la primera celebrada cara a cara sin la mediación estadounidense en doce años), la prensa internacional ha estado especulando incesantemente sobre los posibles resultados para esta desafiante pero hasta ahora constante mejora en las relaciones bilaterales.

¿Continuará Yoon hacia una apertura parcial a los reclamos japoneses, a pesar de las opiniones desfavorables en Corea? ¿Corresponderá Kishida a tales esfuerzos en la misma medida en nombre de sus intereses comunes?


In this article, rather than making predictions on the next steps of both leaders (let alone siding with one party over the other), we would like to try and explain why the news of a Japanese Prime Minister visiting the capital city of Korea is so important, and what are the long-standing issues that have so far prevented the two countries from developing a sincere relationship of friendship.

In questo articolo, evitando di fare pronostici sui prossimi passi dei due leader (e tantomeno di schierarci con una delle due parti), tenteremo di spiegare perché la notizia di un Primo Ministro giapponese in visita a Seul sia tanto importante, e quali sono le annose questioni che fino a oggi hanno impedito ai due paesi di sviluppare un sincero rapporto d'amicizia.

En este artículo, en lugar de hacer predicciones sobre los próximos pasos de ambos líderes (y mucho menos ponerse del lado de un partido sobre el otro), nos gustaría tratar de explicar por qué la noticia de un Primer Ministro japonés visitando la capital de Corea es tan importante, y cuáles son los problemas de larga data que hasta ahora han impedido que los dos países desarrollen una relación sincera de amistad.

Source: The Independent

In fact, from the standpoint of an outsider with no specific knowledge of East Asia, Korea and Japan might look as having pretty much in common. Having both experienced a military occupation from the United States, they both went through a period of radical reforms, both social and political, that turned them into full-fledged parliamentary democracies. Economically speaking, they are both renowned as two of the world-leading hi-tech manufacturers, with a competitive processing industry for high-end finished goods and an export-oriented stance.

Tutto sommato, dal punto di vista di un osservatore esterno che non si interessi di Asia Orientale, Corea e Giappone potrebbero sembrare due paesi che hanno molto in comune. Avendo entrambi esperito l'occupazione militare americana, hanno attraversato un periodo di riforme radicali, sia sociali che politiche, che li hanno trasformati in breve tempo in democrazie parlamentari a tutti gli effetti. Sotto il profilo economico, poi, sono entrambi riconosciuti come due dei maggiori costruttori di prodotti hi-tech al mondo, dotati di un'industria della trasformazione all'avanguardia e caratterizzati da una propensione all'export.

De hecho, desde el punto de vista de un externo sin conocimiento específico del este de Asia, Corea y Japón podrían parecer que tienen mucho en común. Habiendo experimentado ambos una ocupación militar de los Estados Unidos, los dos atravesaron un período de reformas radicales, tanto sociales como políticas, que los convirtieron en democracias parlamentarias de pleno derecho. En términos económicos, ambos son reconocidos como dos de los fabricantes de hi-tech líderes en el mundo, con una industria de procesamiento competitiva para productos terminados de alta gama y una postura orientada a la exportación.


Indeed, Korea and Japan are facing many similar problems within and without their national borders. As for their foreign policy, they unanimously regard China's expansionist ambitions in South East Asia (whether on land or sea) as a potential threat to the stability in the region, and missile tests in North Korea are equally troublesome for both. Hence, the necessity for their triangulation with the United States military and the mutual willingness to share intelligence (as long as the worst can still be avoided).

Back home, Korea and Japan struggle to resolve similar social issues stemming from their rapid modernization, such as declining birthrate, aging population, and widening gender gaps, contradicting their image of highly developed countries.

Ancora, Corea e Giappone si trovano ad affrontare problemi simili, sia all'interno che all'esterno dei propri confini. In ambito di politica estera, entrambi ritengono le mire espansionistiche della Cina nel Sud-Est Asiatico (sia per mare che per terra) una potenziale minaccia per la stabilità della regione, così come i test missilistici della Corea del Nord preoccupano ugualmente Tokyo e Seul. Da qui, discende anche la necessità condivisa di coordinarsi militarmente con gli Stati Uniti, per la quale sono disposti a condividere anche le proprie informazioni di intelligence (almeno finché il peggio può essere evitato, ovviamente).

In ambito di politica interna, Corea e Giappone faticano poi a risolvere questioni sociali che derivano dalla loro rapida modernizzazione, come la crisi della natalità, l'invecchiamento della popolazione e le disparità di genere (difficoltà che contrasta con l'immagine di paesi sviluppati di cui entrambi godono a livello internazionale).

De hecho, Corea y Japón enfrentan muchos problemas similares dentro y fuera de sus fronteras nacionales. En cuanto a su política exterior, consideran unánimemente las ambiciones expansionistas de China en el sudeste asiático (ya sea en tierra o mar) como una amenaza potencial para la estabilidad en la región, y las pruebas de misiles en Corea del Norte son igualmente problemáticas para ambos. Por lo tanto, la necesidad de su triangulación con el ejército de los Estados Unidos y la voluntad mutua de compartir inteligencia (siempre y cuando aún se pueda evitar lo peor).

Corea y Japón luchan por resolver problemas sociales similares derivados de su rápida modernización, como la disminución de la tasa de natalidad, el envejecimiento de la población y la expansión de las diferencias de género, lo que contradice su imagen de países altamente desarrollados.

Source: The Korea Times

Still, while the above may represent reasonable grounds for fruitful cooperation, a whole set of past disputes that have continued into the present prevents Korea and Japan from acting as natural allies.

Eppure, per quanto le ragioni di cui sopra possano rappresentare i presupposti per una fruttuosa cooperazione, una serie di vecchie dispute continuano oggi a minare lo sviluppo di un'alleanza nippo-coreana.

Aunque lo anterior puede representar motivos razonables para una cooperación fructífera, toda una serie de disputas pasadas que han continuado hasta el presente impiden que Corea y Japón actúen como aliados naturales.


Specifically, the tragic colonial rule of Japan over Korea, which spanned for over 35 years, has left indelible wounds in the collective memory of the Korean people, with many young lives taken to serve in the battalions, factories, and comfort stations all over the former Japanese Imperial territories. Sure, compensations and apologies have been made, but as of today, Tokyo has not yet acknowledged all of the prevarications committed during the colonial age to their full extent. Thus, it comes as no surprise that a large part of Korean public opinion must have felt outraged upon hearing that, during the March 16-17 summit, President Yoon had settled for an agreement where a Korean government-affiliated institution would pay compensation to those workers compelled into forced labor by Japanese corporations during the war.

Nello specifico, la terribile esperienza coloniale del Giappone in Corea, durata per più di 35 anni, ha lasciato ferite indelebili nella memoria collettiva del popolo coreano, dato l'esorbitante numero di giovani vite sacrificate per servire nei battaglioni, fabbriche e stazioni di conforto sparsi nei territori dell'ex-Impero giapponese. Certo, scuse ufficiali e somme di riparazione sono arrivate, ma a oggi Tokyo ancora non riconosce la responsabilità di alcune prevaricazioni del periodo coloniale, che pure sono state debitamente documentate. Così stando le cose, non sorprende che l'opinione pubblica coreana si sia sentita oltraggiata, venendo a sapere che, nel corso del summit di Tokyo del 16-17 marzo scorso, il presidente Yoon aveva raggiunto un accordo per il quale le vittime del lavoro forzato sarebbero state ricompensate da un'agenzia statale coreana (anziché dalle compagnie giapponesi responsabili del loro sfruttamento durante la guerra).

Específicamente, el trágico gobierno colonial de Japón sobre Corea, que se prolongó durante más de 35 años, ha dejado heridas indelebles en la memoria colectiva del pueblo coreano, con muchas vidas jóvenes arrebatadas para servir en batallones, fábricas y centros de descanso en los antiguos territorios imperiales japoneses. Claro, se han hecho compensaciones y disculpas, pero a la fecha, Tokio aún no ha reconocido todas las prevaricaciones cometidas durante la era colonial en toda su extensión. Por lo tanto, no sorprende que una gran parte de la opinión pública coreana se haya sentido indignada al enterarse de que, durante la cumbre del 16 y 17 de marzo, el presidente Yoon había llegado a un acuerdo en el que una institución afiliada al gobierno coreano pagaría una compensación a esos trabajadores obligados a trabajos forzados por corporaciones japonesas durante la guerra.


On the other hand, other political observers have stressed how this move could benefit the Korean economy, as Kishida immediately expressed his intention to ease licensing procedures and lift limitations on tech exports to Korea, allowing for a surge forward of the local industry. This being the case, can Yoon's approach be defined as too lenient towards his counterpart, or is it instead a first step to favor his country in the long run?

D'altro canto, altri osservatori politici hanno sottolineato come questa decisione possa favorire l'economia coreana, dal momento che Kishida ha subito espresso l'intenzione di riformare il sistema delle licenze e ridurre le limitazioni che gravano sulle esportazioni giapponesi di componenti tecnologici verso la Corea, permettendo a quest'ultima di rilanciare la sua industria hi-tech. In tal caso, si può davvero definire l'approccio di Yoon troppo arrendevole nei confronti della sua controparte? O si tratta invece di un astuto primo passo per favorire il proprio paese nel lungo periodo?

Por otro lado, otros observadores políticos han subrayado cómo este movimiento podría beneficiar a la economía coreana. Kishida expresó de inmediato su intención de facilitar los procedimientos de concesión de licencias y eliminar las limitaciones a las exportaciones de tecnología a Corea, lo que permitiría un aumento de la industria local. Siendo este el caso, ¿se puede definir el enfoque de Yoon como demasiado indulgente con su contraparte, o más bien se interpreta como un primer paso para favorecer a su país a largo plazo?

Source: The Japan Times

Politics is a slow-moving game, so no step, no matter how small, should be disregarded. Therefore, we hope that this summary of the controversies that have defined Korean-Japanese relations will encourage you to closely follow the developments of this Sunday's summit, looking at Korea and Japan in a new light, mindful of differences and similarities.

Per sua natura, la politica è un gioco lento, nel quale non si può trascurare nessuna mossa, per piccola che sia. Pertanto, speriamo che questo breve riassunto delle controversie che hanno definito le relazioni nippo-coreane vi abbia incuriosito abbastanza da seguire da vicino gli sviluppi del meeting di questa domenica, tenendo a mente somiglianze e differenze tra le due nazioni.

La política es un juego lento, por lo que ningún paso, por pequeño que sea, debe ser ignorado. Por lo tanto, esperamos que este resumen de las controversias que han definido las relaciones entre Corea y Japón los anime a seguir de cerca los desarrollos de la cumbre de este domingo, mirando a Corea y Japón bajo una nueva luz, teniendo en cuenta las diferencias y similitudes.


Author: Giovanni Stigliano Messuti

Pictures: The Independent, The Korea Times, The Japan Times

Translations: Giovanni Stigliano Messuti (ITA), Lucas Navarro (SPA)



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